01 Set Direttiva NIS2: evoluzione e stato dell’arte a quasi un anno dall’entrata in vigore
A distanza di quasi un anno dall’entrata in vigore della Direttiva NIS2, il panorama della Cybersecurity europea ha vissuto trasformazioni significative. Dal 16 ottobre 2024, quando la nuova normativa Network and Information Security è diventata operativa in Italia, le organizzazioni hanno dovuto confrontarsi con un quadro normativo più stringente e articolato. La Direttiva NIS2 ha infatti abrogato la precedente NIS1 dal 18 ottobre 2024, segnando un punto di svolta nell’approccio europeo alla sicurezza informatica. Ora, a fine agosto 2025, è possibile tracciare un bilancio dell’implementazione e degli sviluppi più recenti che hanno caratterizzato questo periodo di transizione.
l’implementazione tecnica secondo le linee guida ENISA
L’Agenzia europea per la Cybersecurity ENISA ha pubblicato nel giugno 2025 la guida tecnica finale per l’implementazione della NIS2, fornendo consigli dettagliati sulle misure obbligatorie di gestione del rischio cyber. Questo documento rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le organizzazioni che devono conformarsi ai nuovi requisiti. La guida tecnica copre diversi tipi di entità nell’infrastruttura digitale NIS2 e offre supporto pratico per l’implementazione delle misure di Cybersecurity. Le indicazioni ENISA si concentrano su quattro aree principali: gestione del rischio, responsabilità aziendale, misure di sicurezza tecniche e requisiti di segnalazione. La pubblicazione di questa guida rappresenta un momento cruciale per le organizzazioni che hanno dovuto navigare nell’incertezza dei primi mesi post-implementazione. Le dieci misure minime obbligatorie stabilite dalla Direttiva trovano ora una declinazione operativa più chiara, facilitando l’adeguamento delle aziende soggette agli obblighi normativi.
Competenze e ruoli professionali nella Cybersecurity
Un aspetto particolarmente rilevante emerso durante questi mesi di implementazione riguarda la necessità di definire con maggiore precisione i ruoli e le competenze professionali richieste per la conformità NIS2. ENISA ha sviluppato una mappatura dettagliata tra il European Cybersecurity Skills Framework (ECSF) e gli obblighi NIS2, fornendo una guida specifica sui ruoli e le competenze dei professionisti della Cybersecurity necessari per soddisfare efficacemente i requisiti legali. Questa evoluzione risponde a una delle principali sfide emerse durante i primi mesi di applicazione della Direttiva: la carenza di personale qualificato e la necessità di definire responsabilità precise all’interno delle organizzazioni. La guida pubblicata da ENISA sui ruoli e le competenze per le entità essenziali e importanti secondo NIS2 rappresenta uno strumento operativo fondamentale per le aziende che devono strutturare i propri team di Cybersecurity in conformità agli obblighi normativi.
Il recepimento nazionale e il ruolo dell’ACN
In Italia, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) si è affermata come autorità competente NIS e punto di contatto unico, assumendo un ruolo centrale nell’implementazione e nel controllo della conformità normativa. Il decreto legislativo n. 138/2024 ha recepito formalmente la Direttiva europea, stabilendo nuovi obblighi per i soggetti essenziali e importanti in materia di Cybersecurity. La transizione dal quadro normativo precedente al nuovo regime NIS2 ha richiesto alle organizzazioni italiane un adeguamento significativo entro la scadenza del 18 ottobre 2024. L’esperienza di questi mesi ha evidenziato l’importanza di un’implementazione graduale e supportata da linee guida tecniche specifiche, che sono arrivate solo diversi mesi dopo l’entrata in vigore della normativa.
Monitoraggio del recepimento europeo e prospettive future
Il processo di recepimento della Direttiva NIS2 nei diversi Stati membri dell’Unione Europea è stato monitorato attraverso strumenti dedicati come il tracker interattivo sviluppato da ECSO, che permette di seguire l’avanzamento della trasposizione normativa in tempo reale. Questo strumento ha evidenziato le differenze nei tempi e nelle modalità di implementazione tra i vari Paesi europei. L’esperienza di questi primi mesi ha dimostrato l’importanza di un coordinamento efficace tra le autorità nazionali e le istituzioni europee per garantire un’applicazione uniforme e coerente della normativa. Le prospettive future indicano un’evoluzione continua del quadro normativo, con aggiornamenti regolamentari previsti ogni 18 mesi e un monitoraggio costante dell’efficacia delle misure implementate. La pubblicazione delle linee guida tecniche finali di ENISA nel giugno 2025 ha segnato l’inizio di una fase più matura nell’implementazione della NIS2, caratterizzata da maggiore chiarezza operativa e strumenti di supporto più definiti.
A quasi un anno dall’entrata in vigore, la Direttiva NIS2 ha dimostrato di rappresentare effettivamente un nuovo paradigma per la Cybersecurity aziendale europea, richiedendo un impegno costante nell’adeguamento tecnologico e organizzativo da parte delle entità soggette agli obblighi normativi.
Il ruolo di Augustas Risk Services
In questo contesto di evoluzione normativa e crescente complessità operativa, Augustas Risk Services si conferma un partner affidabile per supportare le aziende nell’adeguamento alla Direttiva NIS2. Grazie a un team di esperti costantemente aggiornato sulle normative europee e sulle linee guida tecniche di ENISA, Augustas è in grado di offrire consulenza strategica e operativa per garantire la conformità, rafforzare la postura di Cybersecurity e affrontare con competenza le sfide del nuovo paradigma digitale.