
26 Mag Clinical Risk Management e legge Gelli-Bianco: sfide e opportunità
La gestione del rischio clinico e l’adeguamento alle disposizioni della Legge Gelli-Bianco rappresentano temi cruciali per operatori, amministratori e responsabili della sicurezza. Qui vogliamo fornire una panoramica dettagliata sulle attività e sulle misure volte a prevenire eventi avversi e a garantire una gestione efficace dei rischi in ambito sanitario.
Contesto normativo e sicurezza del paziente
Il quadro normativo definito dalla Legge Gelli-Bianco e dagli aggiornamenti normativi successivi stabilisce i requisiti fondamentali per la prevenzione degli errori e degli incidenti che potrebbero compromettere la salute dei pazienti. La normativa impone l’adozione di sistemi strutturati per la rilevazione e la gestione dei rischi, nonché la predisposizione di piani di prevenzione basati su analisi dettagliate dei processi interni. Le misure volte a garantire la sicurezza del paziente sono state approfondite anche in riferimento agli eventi “sentinella”, che rappresentano situazioni gravi in grado di causare danni significativi o addirittura la morte. Tali strumenti consentono alle strutture sanitarie di monitorare in maniera continua l’incidenza degli errori, favorendo l’implementazione di interventi correttivi tempestivi e la diffusione di una cultura della sicurezza.
La responsabilità assicurativa
Il panorama normativo ha subito importanti aggiornamenti con il Decreto del 15 dicembre 2023, n. 232, che definisce i requisiti minimi per le polizze assicurative destinate alle strutture sanitarie e ai professionisti del settore. Le nuove disposizioni prevedono massimali specifici a seconda dell’attività svolta e del rischio associato, garantendo così una tutela adeguata in caso di eventi critici. Le strutture che si occupano di attività ad alto rischio, quali interventi chirurgici e procedure in reparti di terapia intensiva, sono tenute a rispettare massimali non inferiori a determinati importi, mentre per gli operatori sanitari che operano in contesti a basso rischio, i requisiti patrimoniali sono altrettanto vigilati. Il decreto introduce inoltre l’obbligo per le strutture di pubblicare sui propri siti web i dati relativi ai risarcimenti liquidati, incrementando la trasparenza e il confronto a livello sistemico. In questo scenario, il supporto offerto da esperti come quelli di Augustas Risk Services si rivela fondamentale per orientarsi nelle nuove normative e per gestire con successo le criticità assicurative.
Analisi e gestione del rischio clinico
La gestione del rischio clinico si fonda su una valutazione sistematica delle potenziali criticità presenti nelle strutture sanitarie. Il processo prevede la raccolta dei dati derivanti da audit interni, revisioni di linee guida, registrazioni degli eventi avversi e interviste con il personale specializzato. La mappatura dei rischi permette di individuare le aree più esposte a eventi indesiderati, come errori diagnostici, cadute dei pazienti, incidenti in sala operatoria e problemi legati all’uso errato dei dispositivi medici. La successiva quantificazione e prioritizzazione dei rischi costituiscono le basi per definire piani di intervento personalizzati e mirati. Le analisi effettuate permettono di sviluppare strategie che tengano conto non solo della frequenza dei rischi, ma anche del loro potenziale impatto sulla salute e sulla sicurezza, creando così un ambiente di cura più protetto per tutti.
Strumenti e metodologie per la sicurezza clinica
La strutturazione di sistemi di monitoraggio e la predisposizione di protocolli specifici rappresentano strumenti fondamentali per il miglioramento delle performance sanitarie e per la riduzione degli eventi avversi. Le linee guida e le procedure operative standard costituiscono il quadro di riferimento per l’identificazione e l’analisi dei rischi. Gli audit interni e le registrazioni degli incidenti offrono dati cruciali per la definizione di modelli predittivi, utili per prevenire potenziali malfunzionamenti o errori nei processi clinici. La creazione di sistemi di reporting e la formazione continua del personale risultano elementi imprescindibili, capaci di favorire una maggiore consapevolezza e responsabilità in ambito sanitario. La trasparenza e la comunicazione dei risultati ottenuti, mediante la pubblicazione di relazioni consuntive e delle statistiche sugli eventi, migliora la fiducia dei pazienti e consolida la reputazione delle strutture sanitarie.
Ruolo, metodo e competenze di Augustas per il rischio clinico
Augustas si configura come un punto di riferimento essenziale per le aziende e per gli enti sanitari che intendono sviluppare politiche di gestione del rischio efficaci e conformi alle normative vigenti. La metodologia utilizzata da Augustas Risk Services per la gestione del rischio clinico si fonda su una strutturazione articolata in diverse fasi.
- La prima fase prevede l’identificazione delle categorie di rischio ritenute più rilevanti per l’ente sanitario, mediante una revisione approfondita di procedure operative, linee guida e registrazioni degli eventi avversi.
- Successivamente, si esegue una raccolta dettagliata dei dati, i quali consentono di quantificare il rischio mediante strumenti analitici sofisticati. Tale analisi permette di compilare una Risk Map che evidenzi le priorità di intervento e di predisporre piani di mitigazione specifici.
- Una fase ulteriore si concentra sull’elaborazione di un Action Plan definito a seguito di un Maturity Level Assessment, il quale verifica la conformità organizzativa, procedurale e di monitoraggio dell’ente.
Il sistema si caratterizza per la trasparenza nella condivisione dei risultati con il management, agevolando una decisione mirata e una definizione accurata delle priorità per migliorare in modo costante la sicurezza e l’efficienza assistenziale. La metodologia si avvale, inoltre, del supporto di strumenti di analisi del rischio che consentono di quantificare e confrontare i livelli di rischio individuati, integrando le informazioni raccolte con le esigenze pratiche dell’ente e con le normative vigenti
Augustas mette in campo expertise multidisciplinare in settori quali il Risk Management, l’ingegneria dei processi e la sostenibilità. Le competenze offerte includono la consulenza strategica e operativa, la verifica della conformità alle leggi specifiche e il supporto nell’implementazione di strumenti di monitoraggio, necessari per garantire la protezione del paziente e la tutela degli operatori.
Il contributo fornito da professionisti esperti consente di elevare il livello di sicurezza clinica e di migliorare l’efficacia dei processi interni, soddisfacendo le crescenti esigenze legislative.