27 Ott Il rischio geopolitico: nuova frontiera per le Supply Chain globali
Nel complesso panorama economico attuale, caratterizzato da crescente incertezza, le supply chain globali si trovano ad affrontare una sfida inedita: il rischio geopolitico. Un recente studio di Kyu Associés ha identificato questo rischio come la principale minaccia per le catene di approvvigionamento, superando le tradizionali preoccupazioni legate a interruzioni della produzione e attacchi informatici. Questa tendenza segna una svolta, evidenziando come le tensioni internazionali e i conflitti regionali stiano rimodellando le dinamiche del commercio e della logistica a livello globale.
IL RISCHIO GEOPOLITICO NELLE SUPPLY CHAIN GLOBALI
Le supply chain globali affrontano una sfida inedita: il rischio geopolitico è emerso come la principale minaccia per le catene di approvvigionamento, superando interruzioni produttive e attacchi informatici. Questo segna la fine di trent’anni di globalizzazione stabile, in un passaggio verso un mondo multipolare dove l’economia è diventata strumento strategico dei governi.
Punti essenziali:
- Geopolitica prioritaria: il rischio geopolitico domina le preoccupazioni degli operatori economici.
- Aumento dei costi: le misure protezionistiche fanno lievitare i prezzi dei materiali importati, secondo rischio più rilevante.
- Disruption logistica: crisi nel Mar Rosso, Canale di Suez e siccità nel Canale di Panama influenzano il traffico marittimo mondiale.
- Strategie di resilienza: diversificare fornitori, monitorare il contesto geopolitico, investire in tecnologie avanzate.
- Partnership specializzata: affidarsi a esperti in Risk Management per trasformare minacce in opportunità di crescita.
IL RISCHIO GEOPOLITICO: UN’ANALISI APPROFONDITA
Lo studio in questione ha interpellato un centinaio di operatori economici nei settori industriale e della distribuzione, con una forte rappresentanza di risk manager (40% degli intervistati). L’analisi ha identificato il rischio geopolitico come il più significativo per le supply chain, una tendenza che riflette la fine di un’era di globalizzazione caratterizzata da trent’anni di internazionalizzazione del commercio. Stiamo assistendo a un passaggio da un mondo bipolare a uno sempre più multipolare e conflittuale, in cui la leva economica è tornata ad essere uno strumento strategico per i governi. Questa nuova realtà ha un impatto diretto sulle certezze che le aziende possono avere riguardo alle loro catene del valore.
NUOVE STRATEGIE AZIENDALI
Oltre al rischio geopolitico, lo studio evidenzia altre preoccupazioni per le aziende. L’aumento dei costi si posiziona come il secondo rischio più rilevante, una problematica destinata ad acuirsi con l’aumento delle misure protezionistiche che fanno lievitare i costi dei materiali importati. La volatilità della domanda, pur in calo rispetto all’anno precedente, rimane una sfida significativa. Gli attacchi informatici, in costante aumento, si collocano al quarto posto, seguiti dai fallimenti dei fornitori, che sono tornati ai livelli pre-pandemici. Infine, i rischi legati alla non conformità ESG (ambientale, sociale e di governance) sono in aumento, a causa delle normative sempre più stringenti sulle supply chain. Le aziende stanno iniziando a incorporare il rischio climatico nelle loro strategie, cercando di ridurne l’impatto. In coda alla “top ten” dei rischi troviamo la carenza di manodopera e le problematiche legate al traffico marittimo mondiale, quest’ultimo influenzato da crisi geopolitiche come la situazione nel Mar Rosso e nel Canale di Suez, disordini sociali nei porti ed eventi climatici come la siccità nel Canale di Panama.
ADATTAMENTO E RESILIENZA
Il rischio geopolitico si configura come la sfida principale per le supply chain globali. Le aziende devono prepararsi ad affrontare un mondo sempre più incerto e conflittuale, adottando strategie che privilegino la resilienza e la flessibilità. Diversificare i fornitori, monitorare attentamente l’evoluzione del contesto internazionale e investire in tecnologie avanzate per la gestione del rischio sono passi fondamentali per proteggere le proprie catene di approvvigionamento e garantire la continuità operativa. Oltre a quanto elencato è fondamentale affidarsi a esperti in materia di Risk Management come Augustas Risk Services, che grazie alle sue soluzioni innovative, tailor-made e ad elevato valore aggiunto, supportano i clienti nella gestione efficace di tutti i progetti e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati conseguendo l’obiettivo di massima protezione al minimo costo totale.
PERCHÉ AFFIDARSI A UN PARTNER COME AUGUSTAS
In uno scenario globale sempre più instabile, dove il rischio geopolitico si afferma come fattore critico per la continuità operativa delle aziende, diventa fondamentale poter contare su un partner esperto e affidabile. Augustas Risk Services si propone come punto di riferimento per la gestione dei rischi strategici, offrendo competenze consolidate, strumenti avanzati e una visione integrata del rischio. Affidarsi ad Augustas significa non solo anticipare le minacce, ma trasformarle in opportunità di crescita e resilienza. In un mondo dove l’imprevedibilità è la nuova normalità, essere preparati fa la differenza.