La cultura del rischio e il Risk Manager

Risk Manager - Augustas: Risk Management a 360°

La cultura del rischio e il Risk Manager

Spesso nell’immaginario collettivo il rischio appare come qualcosa di impossibile a prevedersi, estemporaneo, improvviso e fuori da ogni logica. Non è così. Ma per acquisire una matura consapevolezza del rischio non bastano le tecnologie più avanzate. Serve una cultura del rischio che in PCA stiamo costruendo e divulgando da oltre 30 anni.

Cultura del rischio vuol dire, praticamente, fare i conti, nel senso letterale del termine, con tutti i rischi che possono compromettere fino a bloccare definitivamente l’operatività di un’azienda.

Mai come in questo momento storico, la cultura del rischio si rivela una risorsa vitale per le aziende.

La pandemia ha accelerato il processo, già in atto, di evoluzione della figura del Risk / Insurance Manager, in Italia e nel resto d’Europa. Il suo ruolo diventa sempre più essenziale nei contesti aziendali, per garantire la sopravvivenza dell’impresa nel contesto attuale e anche per costruire un futuro più resiliente: ecco quanto emerge dall’edizione 2020 dello “European Risk Manager Report”, realizzato da FERMA (la Federazione delle Associazioni europee di Risk Management) e una società di consulenza.

L’ECCELLENZA DEL RISK MANAGER “MADE IN ITALY”

Tuttavia, anche grazie alla cultura del rischio e ad un punto di riferimento coma ANRA, è proprio l’Italia a distinguersi come caso virtuoso in Europa, dimostrando una consapevolezza sempre maggiore del ruolo dei professionisti del rischio e una maturità crescente della disciplina: il 42% dei Risk Manager italiani, infatti, è responsabile del processo di Enterprise Risk Management, curando attività quali lo sviluppo delle risk map (91%), l’implementazione e la diffusione della risk culture aziendale (82%), il disegno e lo sviluppo di misure di risk control e prevention (75%). I risk manager italiani sono inoltre i più qualificati, dal punto di vista accademico, a livello europeo: il 74% di loro, oltre ad avere una qualifica specifica in Risk o Insurance Management, possiede anche una certificazione professionale nelle tematiche di Risk Management, o è in procinto di conseguirla, contro una media generale del 44%.

“Come Associazione, ci eravamo posti l’obiettivo di svincolare il Risk Manager da una visione prettamente assicurativa, lavorando per una diffusione della cultura del rischio dal punto di vista finanziario e qualitativo. I risultati della survey confermano questo trend di crescita: la figura del Risk Manager continua ad evolversi e ad assumere un ruolo sempre più strategico in azienda”, commenta Alessandro De Felice, Presidente ANRA.

UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’IMPRENDITORE “EQUILIBRISTA”

Come raffigura in modo efficace l’immagine dell’equilibrista che abbiamo scelto come copertina per il nostro webinar dello scorso 20/10, il professionista nella gestione del rischio è una figura vitale per affrontare con successo l’estrema incertezza che avvolge l’imprenditoria italiana in questo momento. Oggi più che mai, quando la “nuova normalità” prodotta dalla pandemia da Covid-19 ha profondamente scombussolato lo scenario di ogni azienda, piccola o grande, così come lo scenario dell’economia in generale, dei consumatori, dei fornitori… Il mondo è sempre più interconnesso, gli scambi commerciali e le dipendenze economiche sono ancora più sviluppate ma sono anche più fragili rispetto ad un evento destabilizzante come una pandemia.

Anche le Pmi sono pienamente coinvolte in questo scenario. Spesso queste aziende si trovano di fronte a problematiche che ostacolano o rallentano l’implementazione di attività di Risk Management, che facilmente resta in secondo piano rispetto alle impellenti esigenze di gestione operativa a brevissimo periodo, «day-by-day» – come una navigazione senza rotta.

 

Il rischio può diventare opportunità: prima di tutto con una corretta cultura del rischio e poi una gestione strategica delle soluzioni assicurative. È il nostro lavoro e lo amiamo, perché ne sentiamo tutta la responsabilità. Oggi ancora di più.

 

Non guardate solo al lato negativo. Prendete il lato buono del rischio!

Volete proteggere il valore della vostra Pmi con i nostri strumenti? Allora scaricate la brochure informativa e mettetevi in contatto con noi!